Passati 28 anni esatti dal suo debutto mondiale, la 2 cavalli Charleston sale sulla macchina del tempo e riappare al pubblico travestita da C3 Pluriel. Dal salone di Parigi del 1980 a quello del 2008, quasi per magia.
L’illusione dura qualche secondo, prima di realizzare che è la Pluriel a vestire la livrea della 2 cavalli Charleston per l’occasione. Un omaggio a un mito, voluto da Citroën e reso possibile dalla somiglianza fra i due modelli.
La curvatura del tetto, il parafango accentuato e la possibilità di viaggiare “open air”, questi i tratti somatici comuni di due modelli tanto allontanati dall’anagrafe.
E poi c’è ovviamente la tinta esterna a due tonalità, e allora il richiamo al passato diventa inconfondibile. Vista di profilo, l’ondulazione del nero parte alta dal retro, scende bassa sulla portiera a filo della banda di protezione laterale e risale per abbracciare il parafango anteriore: a ritmo di…charleston, appunto.
A sottolineare la sinuosità del gioco di colori, come sorta di evoluzione moderna della striscia di livrea argentata della vecchia Charleston, c’è un adesivo a doppia banda di colore chiaro.
Ai quattro angoli, cerchi da 15″ in alluminio con borchie su fondo rosso. Ci saranno allestimenti diversi a seconda del Paese di destinazione, frutto di una combinazione cromatica che coinvolge il rivestimento in pelle dei sedili, la corona del volante, i profili delle porte, degli areatori e della leva di cambio.